Bruno lascia la donna che ama e la città in cui ha vissuto per raggiungere un luogo di mare dove lo attende un incarico e, forse, un nuovo inizio. Ma l'attesa di una lettera e il silenzio di Hanne diventano il vero territorio del suo esilio. In quella città sospesa tra acqua e luce, Bruno incontra un uomo venuto dal mare, una donna che lo accoglie e lo confonde, e il riflesso di se stesso che lentamente si disvela nel destino degli altri. Romanzo di malinconica bellezza e di introspezione lucida, Un esilio brevissimo è un viaggio nella solitudine e nella speranza, nella ricerca di un senso possibile alla separazione e al tempo. Con una lingua limpida e poetica, De Renzi disegna un paesaggio dell'anima in cui l'esilio non è soltanto lontananza, ma la condizione fragile e necessaria di ogni rinascita.