L'esistenza di Anna è appartata e un po' monotona, costellata di obblighi e consuetudini, finché un giorno non incontra una donna che le assomiglia in tutto e per tutto. E' identica a lei, si direbbe il suo doppio. L'entrata in scena di Frida, una versione ben più intraprendente e conturbante di lei, la obbligherà a rivoluzionare le proprie abitudini e a riconsiderare le proprie certezze. Respinta ma allo stesso tempo attratta da quella misteriosa circostanza, Anna intreccia un legame esclusivo e conflittuale con Frida, che la condurrà a una sorta di alienazione. L'incontro con un'alterità uguale eppure diversa, familiare bensì estranea, determinerà la scissione del suo inconscio, trascinandola in una realtà fatta di specchi in cui è impossibile distinguere l'altro da sé, il vero dal sogno.