"Le briciole di pane" è un romanzo con una forte componente psicologica, che nasce dal desiderio di dare voce a quei momenti di profonda empatia che si sviluppano nell'indagine interiore. Non si tratta di semplici racconti, ma di vere e proprie immersioni nelle vite di individui alla ricerca di sé stessi. Quante volte ci fermiamo all'apparenza, giudicando un individuo per ciò che mostra, senza intuire il complesso universo interiore che cela? Questo romanzo invita a varcare quella soglia, a immergersi in una storia che è, in realtà, tante storie: quella di chi pensa di sentirsi imprigionato da un'esistenza non autentica. Dominique, il protagonista, incarna la dolorosa discrepanza tra "ciò che sembra" e ciò che "è veramente". La sua vicenda spinge a interrogarsi sul "Dovere" che ci imponiamo e che il mondo ci impone, sulle maschere che indossiamo e sul prezzo che paghiamo per mantenerle. Attraverso un percorso narrativo intenso e coinvolgente, il lettore è chiamato a confrontarsi con le proprie "briciole di pane", quei frammenti di verità e di autenticità che spesso si teme di perdere. Il romanzo esplora le conseguenze di questa disarmonia interiore: la solitudine, la rassegnazione, ma anche la possibilità di una ritrovata libertà. Un viaggio che ricorda che la vera essenza della serenità risiede nell'accettazione incondizionata di sé stessi, nell'abbracciare ogni sfaccettatura del proprio essere, senza timore del giudizio. Perché solo quando si cessa di combattere sé stessi, si può veramente fiorire e sentirsi "a casa" nella propria stessa pelle.