Le Dolomiti, maestose e imponenti, non solo dominano la valle, ma sono anche testimoni silenziose delle vite di coloro che vi abitano. In un piccolo paese incastonato tra queste montagne, un gruppo di soccorritori si dedica all'arduo compito di salvare vite. Al centro del gruppo troviamo Reeve, il carismatico leader, e Bruno, il misterioso e tormentato scalatore. Le loro opinioni politiche, comuniste e convintamente lontane dal credo cattolico di Sara, figlia di Reeve, la giovane e affascinante donna che ogni giorno aspetta il ritorno dei soccorritori, creano uno spazio di incomprensione e conflitto. Bruno, fuggendo da un passato doloroso, trova rifugio nella scalata all'estero sulle più alte vette, nel tentativo di dimostrare a se stesso e agli altri che può emergere nonostante le sue origini. Ma ogni partenza lascia Sara in preda all'angoscia; la sua bellezza si scontra con il rifiuto di Bruno di accettare la vita nella valle, in cui la loro amicizia, intrisa di segreti e silenzi, è un equilibrio fragile. Gli affetti e i legami resistono, al di là delle differenze, dimostrando, soprattutto al paese, che ci si può volere bene anche se il modo di pensare è un altro.