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Le odalische di Ingres. Creature del serraglio o del sogno. Ediz. illustrata

di Brilli Attilio

  • Prezzo online:  € 18,00
  • ISBN: 9788838948930
  • Editore: Sellerio Editore Palermo [collana: La Nuova Diagonale]
  • Genere: Narrativa
  • Dettagli: p. 224
Non Disponibile
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Il celebre dipinto di Ingres, Il bagno turco, costituisce lo spunto per una articolata riflessione sulla visione dell'harem nella cultura occidentale. Nell'immaginario occidentale, l'idea di Oriente si diffonde in prevalenza attraverso la letteratura di viaggio e la pittura orientalista. Il luogo che ha maggiormente sollecitato l'immaginazione dei viaggiatori è proprio l'harem. A somiglianza di altri luoghi interdetti agli uomini come il serraglio e il bagno turco, esso trascende il significato letterale del termine. Nell'accezione comune, il termine harem designa la parte della casa riservata alla componente femminile, e quindi sacra, inviolabile, proibita agli estranei. L'harem è quindi il luogo che protegge e allo stesso tempo racchiude e confina le donne del contesto familiare e questa contraddittoria ambivalenza è parte integrante del suo fascino e della sua attraente ambiguità. In quanto inaccessibile al genere maschile, il luogo indicato da questo termine ha da sempre ipnotizzato scrittori e pittori occidentali eccitandone la fantasia. Le odalische di Ingres analizza la duplice visione dell'harem tra Settecento e Novecento. La prima è quella immaginaria, ricostruita attraverso le pagine di grandi scrittori e i diari di pittori orientalisti. La seconda visione è quella reale, affidata alle pagine di scrittrici (le uniche che avevano accesso al serraglio). Una antologia ci guida tra luoghi geografici, racconti leggendari e documentati: Jean de Thévenot, Gérard de Nerval, Elizabeth Craven, John Lewis Burckhardt, Cristina Trivulzio di Belgioioso, Anne Blunt, Edith Wharton, Gustave Flaubert sono solo alcuni dei tanti autori scelti da Attilio Brilli, tra i massimi storici della letteratura di viaggio, per questa narrazione sospesa tra storia, arte, letteratura.

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