Il crepuscolo dell'umano. L'uomo, la tecnica e il capitale
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Prezzo online: € 17,00
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ISBN:
9791259626943
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Editore:
Cantagalli
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Genere:
Filosofia
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Dettagli:
p. 136
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
Oggi nell'epoca del digitale, dell'intelligenza artificiale, dell'avanzamento tecnologico che sembra non avere più limiti, l'uomo è minacciato da una potenza superiore: il pensiero che nasce dalla relazione tra tecnica e capitalismo. Si tratta di un pensiero, espressione soprattutto della tecnica, che ha lo scopo di impossessarsi della mente umana, fino agli strati più profondi, attuando una strategia di dominio. Per soggiogare l'uomo, il nuovo pensiero interviene sulla sua volontà, o per meglio dire sui processi che la formano, introducendo in via esclusiva i parametri della razionalità, efficienza, calcolo, tipiche della tecnica. Occorre, cioè, che nel mondo agiscano volontà sempre meno umane. Invertire tale processo, e, quindi, ricondurre lo sviluppo della relazione tra tecnica e capitalismo sotto il controllo umano, per l'autore, è possibile. È necessario, però, individuare con estrema precisione il punto su cui operare: non la tecnologia (per esempio, concependo vincoli giuridici, etici etc.) ma il capitalismo. La tecnologia, al contrario, deve servire per depurare il capitalismo da quei presupposti (come la corruzione, l'asimmetria informativa, gli abusi sulle retribuzioni di lavoro etc.) che - attraverso i meccanismi di funzionamento del mercato - generano le peggiori diseguaglianze sociali; il capitalismo "depurato" grazie alla tecnologia, nella tesi espressa in questo libro dall'autore, causerebbe l'attenuazione dell'influenza del pensiero tecnico sul pensiero umano.
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