La foto che accompagna questa copertina è stata scattata da Alex Alifanov, scenografo e fotografo ucraino. Un mattino, mentre la Russia lanciava dieci missili su Odessa, Alex ha catturato l'immagine di un uomo che suonava il piano sulla riva del mare. Un momento di pura poesia, in un contesto di guerra. L'incontro con Alex ha dato vita a questo romanzo, un racconto che cerca di esprimere la brutalità, le contraddizioni e le difficoltà che la guerra porta con sé, ma anche la speranza che, nonostante tutto, possiamo ancora cercare. L'immagine del pianista non è frutto di fantasia: è realtà, attimi di vita, memoria. Una realtà che parla di un desiderio profondo, condiviso da tutti noi: la possibilità di vivere una vita senza bombe, sirene, paura e dolore. Un sogno di tranquillità, di normalità, lontano dall'orrore. Nel cielo di questa foto, uno stormo di gabbiani si alza in volo. Custodi del mare, simbolo di luce, i gabbiani ci parlano di speranza. Il loro volo non è solo bellezza: è un segno che le cose che ora ci sembrano oscure, il dolore e la paura, possono presto trasformarsi in qualcosa di nuovo, di migliore. In questo volo c'è la promessa che, anche nelle difficoltà più grandi, la pace potrà un giorno ritornare.