La Napoletanite è come una malattia che impedisce di rinunciare alle proprie radici, le tradizioni e le bellezze di Napoli, ma allo stesso tempo è anche il punto di forza del popolo partenopeo, per riscattare una terra da troppo tempo martoriata. In una città sospesa tra bellezza e contraddizioni, le vite si intrecciano, come quelle di 'On Vincenzo, ex professore di storia con una passione per la verità, e Roberto, investigatore privato dal soprannome enigmatico "Zeronovanta". Le loro storie si rincorrono in un mosaico di eventi che rivela un volto inedito di Napoli, dove ogni vicolo e ogni parola custodiscono segreti e significati profondi. Il racconto si muove tra critica e satira, tra tradizione e denuncia. Alternando la lingua italiana con quella napoletana, si conferisce spessore ai luoghi e vitalità ai personaggi. Gli stereotipi non vengono solo evocati: vengono smontati, rielaborati e ribaltati, in una narrazione che rende omaggio all'essenza più autentica di Napoli. Un romanzo che non si limita a raccontare: risveglia il senso di appartenenza, esalta i valori civili e culturali, invitando a riscoprire il vero valore di una città che non smette mai di sorprendere.