L'uomo è così occupato dalla vita che si dimentica di viverla. E questa è la vera morte, ci ricorda lo scrittore russo Sklovskij. È questo il destino del veneziano Carlo Perrin che, incapace di vivere il proprio presente, decide di ripercorrere il proprio passato. Sarà un pericoloso gioco psicologico, incentrato su tre persone della sua vita, a rivelargli verità sconvolgenti. Nel frattempo, nella Venezia post-Covid si susseguono degli omicidi sospetti. A indagare in clandestinità e a fermare la mano di un pericoloso Religioso sarà Paolo Correr, il neoeletto doge del governo della Serenissima. Ma cos'hanno in comune il Religioso e Carlo? Quale disegno si cela dietro l'opera del Religioso? Quale ruolo avranno le protagoniste femminili, Claudia e Sofia? L'autore ci svela piano piano la soluzione di questi enigmi fra continui colpi di scena, richiamando i personaggi e le opere di Dostoevskij. E così svelandoci anche i segreti della fragilità umana.