Il Sessantotto. Il confronto tra PCI e movimento studentesco
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Prezzo online: € 7,50
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ISBN:
9788836820092
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Editore:
Passigli [collana: Strumenti Passigli]
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Genere:
Filosofia
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Dettagli:
p. 64
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
In tutto l'Occidente il Sessantotto ha rivoluzionato la societą e la politica, modificando valori tradizionali e consolidati ruoli sociali e familiari, sino a incidere profondamente sui comportamenti sessuali e politici. Di fronte a un fenomeno che in Italia assumerą negli anni il volto di una vera e propria contestazione violenta, culminata nel tentativo di lotta armata delle Brigate Rosse con il suo carico di morti, due "mostri sacri" del comunismo italiano, l'allora segretario del PCI Luigi Longo, diretto erede di Togliatti, e Giorgio Amendola, figlio del leader liberale Giovanni, vittima del fascismo, si scontrano in due lunghi articoli su «Rinascita», la rivista degli intellettuali del PCI. In un inatteso rovesciamento di posizioni, Longo vede nel movimento studentesco istanze comuni con quelle del movimento operaio. Amendola, invece, vede gli studenti come figli di una borghesia che nulla aveva da spartire con la classe operaia, che allora si identificava ancora con il PCI, e teme che la loro agitazione si radicalizzi e si rivolti - come in effetti avvenne - contro lo stesso partito. Completa il volume la prefazione di Gianni Cuperlo, ultimo segretario della Federazione Giovanile del PCI, forse il pił fine intellettuale tra i dirigenti dell'attuale Partito Democratico.
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