Veritā e esperienza. Saggi sulla genealogia della ragione moderna
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Prezzo online: € 36,00
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ISBN:
9788871868783
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Editore:
Moretti & Vitali [collana: Opere Di Italo Valent]
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Genere:
Filosofia
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Dettagli:
p. 512
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
"Appena trentenne, Italo Valent saluta il suo ingresso sulla scena filosofica italiana mandando in stampa una monografia dedicata al pensiero di David Hume. L'opera č raccolta nel volume insieme con altri saggi rivolti a insigni filosofi dell'etā moderna. Cimentandosi con la ricca produzione humiana (e non solo), Valent restituisce intatto nelle mani dei lettori il dilemma che ha scosso la modernitā: l'impossibilitā di anelare a qualche certezza quanto all'umano, neppure accettando il dubbio metodologico e procedendo da esso, neppure ricercando le strutture elementari ed empiriche del nostro conoscere. Se la nuova scienza galileiana mostrava una via sperimentale e matematica, di epocale portata per la conoscenza della natura, la scienza dell'uomo restava oscura, contraddittoria, lacerata dalla tentazione di rifugiarsi in una ragione tanto formale quanto sterile, o di prendere per dimostrazioni associazioni di idee dalla incerta tenuta argomentativa. Al contrario, secondo Valent, in Hume la critica sferzante al razionalismo dogmatico si combina con il tentativo di salvare la ragione, scavandone la connessione profonda con l'esperienza. Ecco profilarsi, in nuce, quel percorso che anni dopo condurrā l'autore ai margini impensati e trascurati della filosofia di Emanuele Severino, il grande maestro con il quale mai verrā meno il confronto. Nel vortice dell'esperire non si trovano solo le differenze dei sensi, della temporalitā, delle strutture relazionali dei fenomeni, ma si č toccati dallo scarto dell'alteritā, dalla negazione come disconoscimento, esclusione e annientamento. Č cosė che il giovane Valent getta le basi per i suoi lavori maturi, lasciando interagire Hume con Hegel e Severino, e mostrando una "modernitā" nient'affatto superata ma ancora tutta da realizzare." (Romano Mādera) Postfazione di Antonio Catalano. Con testi di Andrea Tagliapietra.
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