La questione dei fondamenti dell'etica. Il contributo della rivelazione ebraico-cristiana
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Prezzo online: € 10,00
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ISBN:
9788857591681
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Editore:
Mimesis [collana: Mimesis]
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Genere:
Filosofia
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Dettagli:
p. 128
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
Ciascun uomo, in ogni sua azione, tende a un bene/fine che individua come tale (fine di fatto). Ma esistono solo i fini che gli uomini si propongono oppure esistono anche dei fini di diritto che appartengono all'essere umano in quanto tale? Solo se si riconosce un'Intelligenza creatrice, un Dio finalizzatore, è possibile affermare che vi sono dei fini "inscritti" nella natura umana. Ecco dunque l'importanza della metafisica per l'etica. Tuttavia, quali sono tali beni/fini? Per conoscerli, una "lettura delle essenze" non è possibile. Allora, l'etica non si autofonda, ma ha bisogno di un altro tipo di sapere, per esempio il contributo della Rivelazione ebraico-cristiana. Infatti, secondo la Costituzione Gaudium et spes, Dio, rivelandosi, "svela anche pienamente l'uomo all'uomo e gli fa nota la sua altissima vocazione". I sette precetti di Noè, presenti nel libro della Genesi, sono donati da Dio all'intera umanità in modo che essa possa comprendere i doveri fondamentali e il vero bene. Nell'ebraismo, inoltre, riscontriamo già l'importanza del perdono sviluppato poi nel cristianesimo. Gesù, però, non è solo il paradigma a cui l'etica si ispira: Egli introduce l'uomo nella vita con Lui e ci predestina a essere figli nel Figlio diventando suoi discepoli.
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