Due ragazze nigeriane fuggono dalla loro terra che da diversi anni è martoriata da conflitti tra gruppi armati e l'esercito nigeriano. La vita in questo luogo è precaria, perché afflitta dagli scontri tra i pastori Fulani e gli agricoltori. I cambiamenti climatici hanno reso impraticabile la pastorizia in questa zona della Nigeria. La desertificazione ha costretto i pastori a spostarsi in altre zone dediti a coltivazioni agricole. Miriam e Fatimah vengono contattate da un'organizzazione che dietro un lauto compenso è disposta ad assecondare i loro progetti. Il sogno di Miriam è di fare la modella. Si è avvicinata al mondo della moda, spinta da semplice curiosità, poi sostituita da un interesse sempre più crescente col passare del tempo. Fatimah, invece, è chiusa in una situazione invivibile. Vuole allontanarsi, perché non ha più nulla, casa e famiglia distrutte dalla malvagità della guerra. L'azione benefattrice dichiarata da questa organizzazione, in realtà, nasconde secondi fini. Promettono un lavoro dignitoso, la possibilità di studiare e acquisire un riconoscimento sociale. Ignare dei loro loschi intenti, accettano la loro proposta. Ben presto, però, si accorgono dell'inganno, ma è troppo tardi. Sono costrette a sottostare alle loro brutali imposizioni. Le dolorose vicende umane a cui assistono diventano foriere di un'amicizia chi rafforzerà lungo il tragitto per raggiungere la loro destinazione e che diventa la forza propulsiva del loro riscatto.