La pensione Eva
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Prezzo online: € 14,00
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ISBN:
9788838941658
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Editore:
Sellerio Editore Palermo [collana: La Memoria]
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Genere:
Narrativa
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Dettagli:
p. 224
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
All'inizio č tutto un gioco innocente dell'immaginazione. Nenč ha undici anni. La cugina Angela ne ha tredici. Sperimentano insieme le prurigini di una recita a turno, ora da medico ora da infermiera. Interviene il confessore a rivelare a Nenč l'impudicizia del peccato. Il racconto č di una levitą che non porta scandalo ai sensi. E prepara da lontano, mitologicamente, dopo la verifica a quattordici anni del corpo nudo dell'Angelica ariostesca illustrato da Doré su quello palpabile di Angela, l'«imbarco» di Nenč per Citera: per l'isola di Afrodite, dea della sensualitą. Lo svezzamento, la «prima crociera», č opera di una vedova. Questa carta di navigazione, questa progressiva iniziazione sessuale, porta Nenč a baciare finalmente «la terra promissa». Nonostante non abbia ancora compiuto i diciotto anni, con uno stratagemma, lui, insieme a due compagni di liceo, nel 1942, mentre infuria la guerra, č ammesso a frequentare per un giorno la settimana, di lunedģ che č giorno di riposo e di chiusura al pubblico, la Pensione Eva: una villetta, una casa di piacere. La Pensione Eva sorge a Vigąta in un luogo archeologicamente mitico, lą dove in tempi lontani si erano succeduti un tempio greco, un tempio romano, una «chiesuzza per i marinari e i navicanti». E da questo «loco eletto» un giorno le ospiti della Pensione salgono a bordo (a loro volta, fuor di metafora e come in controcanto) di una nave militare tedesca per portare consolazione, conforto e caritatevole lenimento contro l'«orrore», ai soldati talmente sconciati dalle ferite che le dame in divisa fascista, prese dallo «scuncertu», si sono rifiutate di visitare. Nascono storie d'amore nella Pensione, che č una finestra aperta sul mondo. Fa «capire qualichi cosa di lu munnu». Educa alla vita. Ed č piacevolmente visitata da una prodigalitą di racconti stupefacenti: visionari talvolta, e anche ilaro-cavallereschi su base ariostesca o comunque toccati dalla corda pazza. I racconti germinano prodigiosi, ingolosiscono, e sono subito incorporati nella costruzione del romanzo. Arriva il 1943. Sbarcano gli alleati. La Pensione Eva č ridotta a un mucchio di macerie. Nenč č in compagnia dell'amico Ciccio. I due si accomodano in mezzo ai detriti. Nenč chiede a Ciccio una sigaretta, che č la prima della sua vita. Sta festeggiando i suoi diciott'anni. Chiude cosģ una stagione, con un nuovo rito di passaggio. La Pensione Eva č un amarcord: «una vacanza narrativa», che Camilleri ha regalato a se stesso e ai propri lettori «nell'imminenza» dei suoi «ottanta anni».
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