ACCEDI

Nessun account trovato. Riprova.


Login
Orari Negozio:

Lunedì

: 15.30-19.30

Martedì-Sabato

09.00-12.30/15.30-19.30

Orari Negozio

Lunedi': 15.30-19.30
Martedi'-Sabato 09.00-12.30/15.30-19.30

Milano tra utopia e rivoluzione

di Marchitelli Gino

  • Prezzo online:  € 16,00
  • ISBN: 9788890834349
  • Editore: Red Duck Edizioni
  • Genere: Narrativa
  • Dettagli: p. 410
Non Disponibile
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Nel 1969 Lidia, giovane ragazza meridionale dal passato misterioso, si trasferisce a Milano in cerca di fortuna. Andrà a vivere dallo zio che ha un laboratorio di sartoria a domicilio nel quartiere dì Lambrate, in via Buschi. Il 12 dicembre mentre si trova in piazza del Duomo assiste sconvolta all'attentato alla Banca Nazionale dell'Agricoltura in piazza Fontana, e alla successiva morte in questura di Pino Pinelli, il ferroviere anarchico. Da quel momento inizierà il suo impegno sociale nel movimento del '69, la scoperta della musica beat-rock, quella di artisti che incidono sul cambiamento delle coscienze, dal movimento femminista alle lotte di lavoratori e studenti che si susseguono a Milano e in tutta Italia. La scoperta della sessualità libera e coinvolgente con Salvatore operaio della Innocenti, l'amore più maturo con Francesco, capo ufficio alla Sit-Siemens. L'affacciarsi del terrorismo. La vita di madre e di donna curiosa e attenta dalla battaglia per il divorzio ad altri momenti centrali della storia del nostro Paese: le contestazioni giovanili, le stragi di Stato, la morte di tanti giovani durante le manifestazioni di piazza, il tentato golpe di Valerio Borghese... la comparsa delle droghe pesanti. Lidia, donna e madre, passerà attraverso le contraddizioni del suo tempo tra il 1969 e il 1974. Crederà che sia ancora possibile cambiare il mondo, tra utopia e rivoluzione, con un atteggiamento più maturo e disincantato, senza abbandonare la passione e l'idealità degli anni del "grande sogno" di liberazione di intere generazioni che verrà sacrificato, tradito e represso sull'altare del potere e degli interessi economici delle classi dominanti.

Vuoto