"Melting pot" è una raccolta eterogenea, uno "zibaldone" di pensieri, massime e aforismi, dell'autore e anche di filosofi, scrittori illustri e personaggi storici; un diwan letterario e mentale, che non ha un filo conduttore tangibile né una chiave di lettura specifica, se non quella di una disincantata ironia; ed è come un taccuino in cui l'assemblatore cattura e fissa concetti, immagini, citazioni che fanno eco nella sua memoria, frammenti "disordinati" di un percorso personale, che diviene comune nella condivisione di essi: una mescolanza (un melting pot, appunto) di visioni.