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Il teatro dopo l'età d'oro. Novecento e oltre

di De Marinis Marco

  • Prezzo online:  € 29,00
  • ISBN: 9788878708877
  • Editore: Bulzoni [collana: Culture Teatrali]
  • Genere: Cinema / Musica / Spettacolo
  • Dettagli: p. 420
Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

È il caso di chiarire subito in che senso il Novecento lo possiamo considerare un'età d'oro del teatro. È evidente che può esserlo innanzitutto per il fatto di aver costituito un culmine nella vicenda plurisecolare della scena occidentale. Basterebbe pensare all'avvento della Regia, modalità produttivo-creativa del tutto inedita ed essenzialmente novecentesca comunque la si pensi sui suoi precorrimenti nel XIX secolo -, alla tradizione dei registi-pedogoghi, a figure come Craig, Appia, Stanislavskij, Mejerchol'd, Copeau, Artaud, Brecht, giù giù fino a Grotowski, Kantor, Brook, Mnouchkine, Barba - per non citare che alcuni dei più celebri. Tuttavia la stessa immagine può essere utilizzata per mettere in rilievo un altro carattere del Novecento teatrale, che è almeno altrettanto importante di quello riguardante l'eccellenza e l'originalità artistiche appena ricordate: e cioè il carattere della crisi. Mentre da un lato ha rappresentato indubbiamente un apogeo nella storia del teatro, dall'altro e per le stesse ragioni il Novecento è stato anche un'epoca che ha messo in crisi profondamente il teatro, di più, che ha reso possibile pensare la crisi del teatro. Infatti, nel cercare di restituire a questo mezzo espressivo-comunicativo, ormai a rischio di obsolescenza, un senso, un valore, una necessità, i protagonisti della scena novecentesca (e, oggi, quelli postnovecenteschi) hanno tutti imboccato, sia pure in modi differenti e con diversa radicalità...

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