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I vizi degli economisti, le virtù della borghesia

di Mccloskey Deirdre N.

  • Prezzo online:  € 16,00
  • ISBN: 9788864400594
  • Editore: Ibl Libri [collana: Mercato, Diritto E Libertà]
  • Genere: Economia
  • Dettagli: p. 138
Non Disponibile
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

In che direzione va la scienza economica? Secondo Deirdre McCloskey, da oltre cinquant'anni gli economisti continuano a ripetere gli stessi errori. La ricerca è ancora oggi pesantemente condizionata dai grandi progetti costruttivisti elaborati dagli anni Quaranta da tre premi Nobel: Lawrence Klein, Paul Samuelson e Jan Tinbergen. Scienziati sociali quanto mai autorevoli, l'influenza di Klein, Samuelson e Tinbergen ha portato gli economisti a praticare sempre più diverse forme di ingegneria sociale, con l'ambizione di prevedere e controllare la vita delle persone. I "vizi" degli economisti sono una conseguenza dell'abbandono delle "virtù borghesi", anche nella vita intellettuale. La buona ricerca scientifica dovrebbe funzionare come un mercato, non in modo freddo e meccanico, ma attraverso la fiducia, il dialogo e la persuasione. Per McCloskey bisogna allora tornare, nello studio dell'economia, alle virtù intellettuali e morali di David Hume e Adam Smith: un insieme di principi morali che predicano serietà nell'esaminare i fatti, attenzione nella costruzione delle teorie e prudenza nella politica economica.

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