Inferiorità e compenso psichico. Un contributo alla medicina clinica
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Con "Studie über Minderwertigkeit von Organen", pubblicato a Vienna da Urban e Schwarzemberg nel lontano 1907, Adler si proponeva di illustrare il ruolo patogenetico che le inferiorità organiche potevano avere nell'insorgenza delle varie malattie, ma la sua opera ha fondamentale importanza perché, maturata e discussa nell'ambito della Società Psicoanalitica Viennese, diede un determinante impulso alla Psicoanalisi, tracciando un parallelismo fra organi inferiori e zone erogene e illustrando i processi psicodinamici che portano al sentimento di inferiorità e alla sua compensazione. Inferiorità e compenso psichico resta pertanto l'insostituibile strumento per capire a fondo i termini del dibattito psicoanalitico di allora e le sue successive evoluzioni. Senza una sua lettura non ci si può rendere conto, inoltre, della portata dei concetti di inferiorità e compensazione psichica, universalmente citati, ma non sempre conosciuti e compresi, e degli altri cardini della Psicologia Individuale di Adler, già tutti almeno abbozzati in quest'opera. Postfazione di Giangiacomo Rovera.
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