Come si abbatte una democrazia. Tecniche di colpo di Stato nell'Atene antica
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Prezzo online: € 18,00
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ISBN:
9788858108611
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Editore:
Laterza [collana: Storia E Societą]
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Genere:
Storia
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Dettagli:
p. 222
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
Morto Pericle, la guerra del Peloponneso in corso, una nuova generazione di politici irrompe sulla scena pubblica di Atene. Uomini come Alcibiade, la cui volontą di primeggiare e di promuovere le proprie personali ambizioni fa di lui, secondo Tucidide, uno dei primi responsabili della crisi della democrazia che sfocia nei colpi di Stato oligarchici del 411 e del 404 e poi nella sconfitta in guerra di Atene. O come Antifonte, Pisandro, Frinico, Teramene, protagonisti di una nuova e sconcertante stagione politica. Lo scopo č quello di assumere il potere per affermare i propri interessi personali. Alla perenne ricerca del consenso, costretta a compiacere il popolo, quella classe politica da una parte gli concede un potere eccessivo e incontrollabile, dall'altra ne manipola la volontą eccitandone le passioni. Nella gestione dello Stato, il tema dell'interesse comune passa cosģ in secondo piano; al politico democratico si sostituisce il demagogo, nel senso moderno del termine. I colpi di Stato oligarchici sono dunque la degna conclusione di questo processo degenerativo e sono realizzati attraverso raffinate tecniche di controllo del consenso. Ma la democrazia riesce a mostrare capacitą di reazione e gli esperiemnti oligarchici rientrano con rapiditą: restava da affrontare la ricostruzione, non solo sul piano istituzionale ma anche e soprattutto su quello ideologico ed etico. Si trattava di tornare a porsi come obiettivo, e come limite alle ambizioni dei singoli, "la giustizia e l'ultile della cittą".
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