Ersilia Bronzini Majno. Immaginario biografico di un'italiana tra ruolo pubblico e privato
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Ersilia Majno fu promotrice, insieme a personaggi di spicco del panorama culturale contemporaneo come Ada Negri, Sibilla Aleramo e Margherita Sarfatti, dell'Unione femminile nazionale. Qualche anno più tardi, fondò a Milano l'Asilo Mariuccia, in nome della figlia morta di difterite a 13 anni, con l'obiettivo di "addestrare all'emancipazione le fanciulle pericolanti". A più di cento anni di distanza, il dramma personale vissuto dalla Majno, spesso accusata di trascurare la famiglia per il suo impegno sociale, rappresenta emblematicamente un nodo ancor oggi irrisolto per le coscienze femminili, ovvero la lacerante difficoltà a coniugare sfera pubblica e privata, le ragioni del lavoro e dell'autonomia personale con quelle degli affetti, soprattutto quelle legate alla maternità. La dolorosa vicenda biografica di questo personaggio esemplare si snoda nel racconto di Cinzia Demi in un complesso gioco tra immaginario e aderenza alle fonti storiche.
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