Un saggio chiaro ed esaustivo che accompagna il lettore in una nuova interpretazione della preghiera del Padre Nostro. L'autore, dopo una sua esperienza personale, ha voluto mettere in risalto come la gestualità possa essere talvolta, nei momenti di distrazione, un elemento rafforzativo di questa preghiera così fondamentale per la nostra fede. Il gesto viene presentato come una espressione del nostro corpo che insieme alla parte spirituale può entrare in maniera completa in una forma di comunicazione con il Signore. Si tratta di esempi e indicazioni piuttosto originali per aumentare la concentrazione e l'elevazione spirituale nella preghiera intima e privata. Le parole sacre che si uniscono ad una simbologia del corpo sono riferite al passato remoto e a tempi più recenti. Ed esse ricordano da vicino presbiteri, popolo cristiano, mistici, nonché figure dell'Antico e del Nuovo Testamento. La ricchezza di fatti, persone, citazioni bibliche ed evangeliche risulta propedeutica e perfettamente in linea con quanto inserito e descritto nel lavoro che attualizza, modernizzandole, forme e modalità antiche di preghiera.