ACCEDI

Nessun account trovato. Riprova.


Login
Orari Negozio:

Lunedì

: 15.30-19.30

Martedì-Sabato

09.00-12.30/15.30-19.30

Orari Negozio

Lunedi': 15.30-19.30
Martedi'-Sabato 09.00-12.30/15.30-19.30

Il paradosso italiano. La povertà di un paese ricco

di Ferrarotti Franco

Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Senza voler alzare bandiera a favore della citazione del ministro Francesco Saverio Nitti, nell'imminenza del primo conflitto mondiale: "Roma è la sola città medio-orientale priva di un quartiere europeo", né a sostegno dell'affermazione di Umberto Zanotti Bianco, illustre meridionalista, che definisce il Mezzogiorno d'Italia come "uno sfasciume pendulo sul mare", non si può evitare una riflessione sui paradossi della nostra Italia, tali fin dalla sua costituzione. Società antichissima e Stato unitario di appena un secolo e mezzo, per trenta secoli fu rurale e artigianale e diventò di colpo, in poco più d'una generazione, società industriale: secondo le leggi dell'aerodinamica non potrebbe volare, ma vola nonostante tutto, come disse uno spiritoso economista americano a proposito del calabrone. A 150 anni dalla sua unificazione l'Italia attende ancora quella lucidità condivisa, da Bolzano a Palermo, che non piove dalle nuvole, né va ritenuta un dono delle circostanze. Queste pagine sono una riflessione su un tema al contempo affascinante e inesauribile.

Vuoto