Fisica. Libro IV. Testo greco a fronte
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"Tutti, infatti, pensano che le cose che sono siano da qualche parte [...] e il tipo di movimento più comune e che più merita questo nome, che chiamiamo "locomozione", è secondo il luogo." "Il vuoto è oggetto di dubbi e credenze simili a quelle di cui è oggetto il luogo in virtù del modo in cui è concepito." "Degne d'investigazione sono anche le questioni di come il tempo stia in relazione all'anima e del perché il tempo sembri essere in ogni cosa, sulla terra e nel mare e nel cielo." Luogo, vuoto, tempo: al centro del libro IV della Fisica, questi concetti continuano a sollecitare la nostra riflessione. L'analisi proposta li indaga nel quadro più ampio della filosofia della natura e dell'ontologia aristoteliche; la traduzione, pensata per restituire anche le sfumature e le ambiguità del testo greco, è seguita da un ampio commento che rende conto della struttura argomentativa del testo e dei principali problemi esegetici e concettuali.
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