ACCEDI

Nessun account trovato. Riprova.


Login
Orari Negozio:

Lunedì

: 15.30-19.30

Martedì-Sabato

09.00-12.30/15.30-19.30

Orari Negozio

Lunedi': 15.30-19.30
Martedi'-Sabato 09.00-12.30/15.30-19.30

I garibaldini

di Dumas Alexandre

  • Prezzo online:  € 18,00
  • ISBN: 9788864730424
  • Editore: Editori Riuniti Univ. Press
  • Genere: Classici / Narrativa
  • Dettagli: p. 285
Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Nel 1860 il funambolo creolo, in antico e costante conflitto con l'ambiente accademico parigino è di nuovo in una fase di ascesa. Può finalmente realizzare un antico sogno: un lungo viaggio in Grecia e in Medio Oriente. Ma sui preparativi del viaggio irrompe la Storia: interrotto nel 1859 dalle diplomazie europee il processo dell'indipendenza italiana, agli inizi del 1860 è Garibaldi a riprendere l'iniziativa, per risolvere militarmente la questione dell'Unità italiana con una spedizione contro il regno borbonico. Dumas e Garibaldi si conoscono indirettamente da più di dieci anni, dai tempi dell'assedio di Montevideo. È stato Dumas, tra i primi, a trasformare l'immagine di Garibaldi, considerato dai conservatori latinoamericani un bandito e un saccheggiatore, in quella figura di purissimo e disinteressato rivoluzionario internazionale, campione di giustizia sociale e di sobrietà personale che si affermerà con l'impresa dei Mille. Accanto all'ammirazione incondizionata per Garibaldi, entra in gioco un altro elemento, di ordine strettamente autobiografico: Dumas ha da sempre un conto aperto con i Borboni di Napoli, ai quali attribuisce la responsabilità di aver avvelenato suo padre, reduce dall'Egitto e catturato di sorpresa a Taranto, fu rinchiuso nelle segrete di Brindisi col generale Manscourt e lo scienziato Dolomieu. Furono tutti e tre avvelenati Dolomieu morì, Manscourt diventò pazzo, suo padre resiste e non morì che sei anni dopo di cancro allo stomaco.

Vuoto