Questo volume si inserisce nella nuova collana della L.E.V. dedicata al rapporto tra arte e religione e prende in esame la ricca e variegata mariologia michelangiolesca. In particolare l'Autore (di cui si allega una breve scheda) analizza l'arte del Buonarroti secondo un'interpretazione inconsueta e profondamente rivelatrice della genuina devozione alla Vergine da parte dell'artista toscano, capace di cogliere con le sue raffigurazioni i tratti distintivi della Madonna, dalla tenerezza alla discrezione, dallo stupore all'infinita pietà con cui si è affidata al misterioso piano divino. Lo studio si estende inoltre a tutto l'universo femminile che Michelangelo raffigura nella Sistina, analizzando come la Chiamata di Maria si colloca a compimento di un percorso storico nel quale la donna ha svolto, e svolge, un ruolo primario e insostituibile.