L'interpretazione delle afasie. Uno studio critico
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Nel 1891, all'età di 35 anni, Sigmund Freud dava alle stampe "L'interpretazione delle afasie", una puntigliosa rassegna critica delle più recenti teorie sui disturbi neurologici del linguaggio, culminante in una nuova lettura della dinamica del funzionamento psichico alla luce dei suoi rapporti con la controparte cerebrale. Il testo afasiologico freudiano viene qui proposto munito di un apparato storico-critico capace di orientare il lettore nel labirinto di quelle medesime controversie che affrontò il giovane Freud, e seguito da una postfazione che colloca quelle controversie nella tortuosa storia, scientifica ma anche sociale, del rapporto psiche-cervello e del concetto di rappresentazione.
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