ACCEDI

Nessun account trovato. Riprova.


Login
Orari Negozio:

Lunedì

: 15.30-19.30

Martedì-Sabato

09.00-12.30/15.30-19.30

Orari Negozio

Lunedi': 15.30-19.30
Martedi'-Sabato 09.00-12.30/15.30-19.30

Hypnerotomachia Poliphili: Riproduzione dell'edizione italiana aldina del 1499-Introduzione, traduzione e commento

di Colonna Francesco

  • Prezzo online:  € 44,00
  • ISBN: 9788845919411
  • Editore: Adelphi [collana: Gli Adelphi]
  • Genere: Classici
  • Dettagli: p. 1790
Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Sono trascorsi oltre cinquecento anni da quando Aldo Manuzio, primo e inarrivato fra gli editori di letteratura, pubblicò la Hypnerotomachia Poliphili, e questo abnorme romanzo misteriosofico, ritenuto - anche in virtù delle mirabili xilografie che lo illustrano - il più bel libro della storia della stampa, conserva intatta la sua aura di affascinante enigmaticità. E non cessa di suscitare stupore, interrogativi e acri polemiche. Questa edizione affianca alla riproduzione dell'originale del 1499 (tomo I) la prima traduzione integrale in una lingua moderna e un ampio commento che tenta di chiarire, per la prima volta sistematicamente, i molti enigmi ancora irrisolti. Risolta la questione del suo autore, identificato da Giovanni Pozzi in un Francesco Colonna frate indocile e libertino, resta il mistero del linguaggio, che mescola temerariamente italiano, latino e greco, e che nella sua oltranza espressiva può essere paragonato solo all'ultimo Joyce. E resta il mistero di una narrazione che pare sottrarsi a ogni tentativo di classificarla. Polifilo ritrova in sogno l'amata Polia superando una serie di prove iniziatiche: un viaggio dell'anima, intrapreso in lotta con Amore per raggiungere la vera Sapienza, un pellegrinaggio onirico fatto di trabocchetti e prodigi, meraviglie e incubi, rovine classiche e giardini di delizie, fantastiche e iperboliche architetture, inquietanti e fascinose personificazioni allegoriche, ma anche un'eruditissima enciclopedia di miti, iscrizioni, emblemi, dotte ossessioni filologiche, mirabili lapidari, erbari e bestiari.

Vuoto