La rivoluzione russa. Un esame critico-La tragedia russa
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"La socialdemocrazia ha certo da sempre rifiutato il terrore come atto individuale, ma solo perché gli contrappone come mezzo più efficace la lotta delle masse, non perché gli anteponga la sopportazione passiva del dominio della violenza reazionaria." (da La tragedia russa, settembre 1918) "La libertà solo per i seguaci del governo, solo per i membri di un partito - per numerosi che possano essere - non è libertà. La libertà è sempre unicamente la libertà di chi la pensa diversamente. Non per fanatismo di "giustizia", ma perché tutto ciò che di educativo, salutare e purificatore deriva dalla libertà politica, dipende da questa condizione, e perde ogni efficacia quando "libertà" si fa privilegio." (da La Rivoluzione russa ottobre 1918)
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