È la storia del ritrovamento del sepolcro e delle ossa di Isabella D'Este e di quelle di un soggetto maschio che potrebbe essere il marito Francesco II Gonzaga, quarto marchese di Mantova; non solo, ma anche quella della loro successiva, incredibile, inaccettabile scomparsa e perdita. L'opera è la fedele riproposizione di una serie di documenti e fatti avventurosi che proiettano Mantova all'attenzione del mondo. Fu un'aberrante profanazione perpetrata nel generale silenzio ed indifferenza; fu una significativa e palpabile dimostrazione di quanto protervia e ignoranza potessero sconvolgere la vita di una tranquilla città, senza che una sola voce si levasse a cercare di spiegare quanto era accaduto.