La rivendicazione di Antigone. La parentela tra la vita e la morte
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«Cominciai a riflettere su Antigone anni addietro, quando mi domandavo cosa ne fosse dei tentativi delle femministe di confrontarsi con lo Stato e di sfidarlo. Mi pareva che Antigone potesse contrapporsi alla tendenza a cercare l'appoggio e l'autorità dello Stato per realizzare gli scopi politici del femminismo per i quali le nuove femministe lottavano. Sembrava che, negli sforzi contemporanei volti a ricomporre l'opposizione politica in una istanza legale e a cercare la legittimazione dello Stato nell'adozione delle rivendicazioni femministe, l'eredità della sfida di Antigone fosse andata perduta. In realtà troviamo Antigone difesa e sostenuta da Luce Irigaray, per esempio, che la identifica con il principio della sfida femminile allo statalismo e ne fa un esempio di antiautoritarismo...». Così inizia questo libro in cui, con le posizioni di Irigaray, sono discusse anche quelle di Lacan e il riferimento a Foucault introduce una nuova apertura sui temi della identità e del rapporto con la politica.
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