Sull'eternità del mondo. Testo latino a fronte
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Contenuto
Il De aeternitate mundi di Boezio di Dacia non è solo uno dei testi medievali in cui il rapporto fra conoscenza razionale e fede religiosa viene pensato con maggiore acume e profondità: documento vivissimo delle tensioni e degli umori circolanti negli ambienti accademici parigini sul finire del Duecento, questo opuscolo offre ancor oggi interessanti spunti di riflessione; manifesto della concezione della filosofia elaborata dagli 'aristotelici radicali', per uno strano paradosso esso ci appare idealmente imparentato con le celebri pagine di quegli antiaristotelici (basti evocare i nomi di Campanella e Galileo) che secoli dopo avrebbero difeso, da credenti, la libertà della ricerca scientifica.
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