Il bonapartismo o la falsa eccezione. Napoleone III, i francesi e la tradizione illiberale
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Contenuto
Nel quadro del dibattito storico-culturale che investe il concetto di "cesarismo", e della sua variante "bonapartismo", questo saggio si ritaglia uno spazio di ricerca autonomo. L'autrice individua in Luigi Napoleone Bonaparte, e non nel più celebre zio, il personaggio che ha contribuito in misura maggiore alla formulazione del progetto politico rispondente al nome di bonapartismo. Nel corso di due capitoli, dedicati l'uno alla formazione politica e culturale del futuro imperatore, l'altro ad un bilancio del governo del paese, viene messa in luce la varietà di elementi che hanno concorso alla elaborazione del suo progetto. Al tempo stesso, quella varietà costituisce la premessa per un percorso a ritroso nella storia del pensiero politico francese, in cerca delle linee di continuità della tradizione illiberale nella cui vicenda, in ultima analisi, il bonapartismo s'iscrive. Chiude il volume una discussione critica sul contributo che la lettura tocquevilliana del dispotismo "di tipo nuovo" può apportare alla definizione del problema.
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