All'inizio del Duemila, la zona ovest di Torino conserva l'aspetto di un rifugio silenzioso e una vita quotidiana che sembra immobile. Una percentuale all'apparenza innocua, l'undici per cento, innesca una sequenza di fatti in cui passato familiare e scelte morali si richiamano a vicenda. Sullo sfondo di un paesaggio urbano colto da vicino, tra vie regolari e una fermata della metropolitana, un uomo che per mestiere conosce troppi segreti scopre di essere parte della storia che credeva di guardare dall'esterno. Un romanzo che attraversa ricordi e responsabilità, lasciando spazio al dubbio e all'interpretazione personale.