Le ore corte. In dialogo con Angelo Lumelli
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Contenuto
Un libro che parli di Angelo Lumelli, a distanza di un anno dalla morte, testimonia la necessitą della sua "scrittura incessante": il poeta stesso, con raffinata ironia, diceva di scrivere «con le spalle al muro», nelle «ore corte» ancora concesse alla sua esistenza. Il suo linguaggio č da sempre sospeso, interrogativo, indecifrato, e non sarą questo volume, in dialogo con le sue prose e le sue poesie, a fornircene una chiave: "Le ore corte" intesse consapevolmente un " poema critico " composto di frammenti, "Fantasiestücke", in senso hofmanniano, e schumanniano, intorno alle parole erratiche, erotiche, indisciplinate, giocose, fortuite, spiritose, infantili, di un poeta vivo oltre i confini della lingua e dei generi. Il compito di questo libro non č incasellare la figura inclassificabile dello scrittore Lumelli fra i poeti del secolo scorso: schemi, formule, convenzioni, qui sono inutilizzabili, forse dannosi. Nello spirito dell' opera č presente un reciproco vagare/divagare fra parola critica e parola poetica, fra segni che si lasciano e tracce che si perdono. Chi scrive di Angelo non commenta la lingua del poeta ma si allea con essa, si insinua nelle sue pieghe, la evoca.
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