Quanti romanzi di fantascienza hanno anticipato il futuro? Come non pensare a Orwel o a Bradbury, profeti del nuovo millennio. Letteratura e cinema si sono spesso interrogati sul mondo che verrà; è un argomento che affascina e che preoccupa insieme, specialmente oggi, con l'intelligenza artificiale che avanza, alleata dell'uomo e, per certi versi, sua rivale. Il mondo cambia e lo fa di continuo, rapidamente, irreversibilmente. Oltre 2098 è un romanzo avveniristico in cui si racconta di una "squadra" di giovani studenti che scoprono e indagano una realtà parallela, interamente governata dalle macchine. Regnano in essa ordine, disciplina, simmetria, pulizia, bellezza ma non c'è spazio per l'umanità, la sua complessità e fragilità, le emozioni, i contrasti... la vita e la morte. L'uomo "ristagna" prigioniero nei palazzi mentre fuori, me-robot e cubi dinamici affrontano il susseguirsi di giorni sempre uguali. Un libro che invita a riflettere le nuove generazioni sul mondo che ci aspetta e a riscoprire la scintilla divina che ha dato origine all'universo, straordinario nella sua imperfetta perfezione.