Caro al nostro cuor. Viaggio sentimentale tra Castelnuovo Nigra, Biella, Bessolo e Torino al tempo della Belle Époque
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
Il ritrovamento di oltre 1400 lastre stereoscopiche dei primi del Novecento, in una soffitta di Castelnuovo Nigra, ha dato il là ad una ricerca storico-documentaria mirata a scoprire chi fossero i personaggi rappresentati, le relazioni fra di loro, i luoghi e le abitazioni in cui vissero. Da qui è nato un affresco sulle vite di quattro famiglie, Nigra, Croce, Gamarra e Revelli-Poma tra i primi anni del XX secolo fino alla metà degli anni Trenta. I protagonisti vivevano agiatamente tra le proprie residenze di città (Torino e Biella), di campagna (Bessolo) e soprattutto di montagna, Sale e Villa Castelnuovo, luoghi della villeggiatura estiva. Le famiglie erano legate da una parentela con il conte Costantino Nigra, protagonista del Risorgimento, segretario di Cavour e poi ambasciatore del Regno. Seguiamo poi i Croce attraverso le figure di Giovanni, medico condotto di Sale, guidati dal piccolo Fulvio con le parole dei suoi quaderni; quest'ultimo, diventato Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Torino, sarà vittima consapevole del terrorismo nell'epilogo di questo racconto.
|