L'alfabeto emotivo è un modo, uno spunto, per riflettere sulla vita interiore ed esteriore, sull'esistenziale dilemma non del vivere ma del "come" vivere. Perché acquisire una coscienza critica è un atteggiamento figlio del rifiuto di dar confini ai propri pensieri, per affrontare una autorigenerante tempesta di colori che ci possa trovare preparati quando diremo addio a tutto, sapendo che, come gocce di pioggia, stiamo solo per diventare una piccola parte del mare. "E se fosse il baratro la strada nostra, ossia come attraversarlo senza lasciarsi prendere dall'angoscia di cadervi, non essendo capaci di cavalcarlo? Ecco, credo che la dimensione ideale sia proprio questa, cavalcare il baratro come opzione ben diversa dalle strade che il bivio ci offriva e che ci credevamo capaci di attraversare."