Contenuto
Un mosaico di voci intorno alla figura di Pier Vittorio Tondelli, mito generazionale, talento inquieto e profeta di una letteratura che coincide con la vita stessa. Il libro analizza tutta la sua opera, i segreti di "Biglietti agli amici", i suoi scambi epistolari sentimentali, parallelismi con Kundera ("Camere separate" e "L'insostenibile leggerezza dell'essere"), Pasolini ("Un Weekend postmoderno" e "Scritti corsari") e Tolstoj (devozione verso autori libertari), il suo lascito editoriale e umano, e la teoria mimetica girardiana alla base del suo laboratorio antropologico. Include testimonianze esclusive di Ugo Marchetti, Aldo Tagliaferri, Paolo Landi, Elisabetta Sgarbi e dei commilitoni di "Pao Pao", oltre ai racconti diretti di amici e conviventi da Bologna, Roma, Firenze, Milano e Correggio.