I mostri che ci danno la caccia sono sempre in attesa dietro una sottile porta. Ma quando posiamo la mano sul pomello e apriamo il cigolante uscio della nostra più grande paura, troviamo ogni volta solo il nostro più grande coraggio. La preda diventa cacciatrice di inafferrabili sogni e di mirabolanti avventure, scoprendo di non essere mai stata sola. Ognuno di noi ha un mare in tempesta dentro di sé, bisogna solo cercare di non andare a sbattere contro gli scogli. Non si può prescindere da questa condizione, ecco perchè il bisogno di avventura è così insito nella nostra natura. L'importante è sempre trovare i giusti compagni con cui affrontare la tempesta, senza abbandonarli mai. In questo rocambolesco romanzo vengono messe in evidenza le dissonanze della vita di chi rincorre l'azione: un'esistenza in cui le interminabili corse si alternano alla snervante attesa di ricominciare a muoversi, e dove nulla sembra essere mai abbastanza.