Armanda Guiducci. Segreti e trasparenze politiche dei corpi narrati
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Saggista, scrittrice, antropologa, critica letteraria, storica e poetessa, Armanda Guiducci ha tessuto un percorso teorico-politico poliedrico. Oltre gli steccati disciplinari tipicamente maschili, le sue scritture si muovono in una feconda contaminazione di generi attraversando un arco temporale che va dalle rivendicazioni femministe degli anni Settanta fino alle esplorazioni deterritorializzate del genere che hanno contraddistinto le soglie del nuovo millennio. Ridare voce alle donne, ridotte al silenzio dai processi di formazione della società moderna basata sulle tecnologie e sul lavoro industriale, escluse nelle e dalle città, diventa il paradigma di una condizione esistenziale collettiva. Le autrici esplorano le trame del pensiero di Guiducci per ribadire l'attualità e l'originalità della decostruzione degli stereotipi che nel tempo si sono cristallizzati intorno alla definizione del femminile e che sono stati interiorizzati. Narrare i meccanismi visibili e invisibili del potere patriarcale è, infatti, l'arma più radicale per un'interrogazione intorno all'identità femminile e per la costruzione di soggettività finalmente consapevoli e nuove.
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