Il libro propone una riflessione sulla reale natura e finalità del documento, approfondendo come esse si siano venute delineando nel presente, anche attraverso il dibattito interno ad alcune discipline: archivistica e diplomatica in primis, con rimandi però anche alla teoria giuridica contemporanea, alla storia del diritto e agli strumenti messi a disposizione dal nuovo scenario digitale. Nello specifico l'autore offre una visione del documento come potente strumento pratico o performativo: dunque come una risorsa con cui gli individui modificano la realtà sociale e i loro rapporti, in una forma giuridicamente certa. Questa visione è ulteriormente arricchita da alcune riflessioni, che evidenziano come il fenomeno documentale sia influenzato da fattori giuridici, di cultura materiale e tecnica e di mentalità comune in evoluzione, che lo modellano e lo tipizzano. Il saggio si sofferma inoltre sul concetto di autenticità, indagando quali siano oggi i meccanismi di generazione della stessa: in particolare quelli collegati all'archivio pubblico, oggetto di un excursus storico che evidenzia il suo utilizzo come strumento di autenticazione documentale.