La resa di un soldato
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Camillo de Lellis aveva scelto la carriera di soldato mercenario seguendo le orme del padre, al quale era unito da un legame profondo. La sua morte segnò una svolta nella vita di Camillo, che decise così di entrare nei francescani, ma senza riuscirci, a causa di una ferita cronica alla gamba. Andò allora a Roma per curarsi all'ospedale "San Giacomo degli incurabili", dove sperimentò in prima persona il dramma degli istituti sanitari dell'epoca: scarsissimi mezzi, abbandono nella miseria e un'estrema disumanizzazione delle relazioni. Dopo una breve esperienza come infermiere e il successivo ritorno alla professione militare, comprese finalmente che doveva arrendersi alla volontà Dio per intraprendere la vita alla quale era stato veramente chiamato: la fondazione di un ordine dedicato alla cura dei malati. San Camillo è oggi ricordato come fondatore dell'Ordine dei chierici regolari Ministri degli Infermi (Camilliani), con l'abito con una grande croce rossa. È stato canonizzato nel 1746 da Benedetto XIV e dichiarato patrono dei malati da Leone XIII.
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