Abecedario di Colle Sannita. Famiglie e ricerche genealogiche sul 1700
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Prezzo online: € 44,00
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ISBN:
9788872973431
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Editore:
Abe [collana: Dissertazioni & Conferme]
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Genere:
Storia
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Dettagli:
p. 144
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
Fino al 1861 Colle era in distretto di Bovino di Foggia (FG) con le le strade, le chiese, i conventi, i preti, le monache, i frati dei luoghi del 1700: Piazza Pubblica, Porta di Rago, Casaleno delli Zingari, Casale, Portiello, Sopra San Giorgio, Dentro la Terra, Fontanova, Alla Nunciata, Porta quassù, Li Tufi. "Si ringrazia Angelo D'Emilia detto Linetto, Presidente dell'Associazione Culturale "Colle Sannita", per aver provveduto alla fotoriproduzione presso l'Archivio di Stato di Napoli degli otto volumi del Catasto Onciario di Colle Sannita, permettendo in tal modo il "ritorno in patria" di questo preziosissimo documento del nostro amatissimo paese. A Linetto va anche il ringraziamento particolare per aver seguito con attenzione tutte le fasi della realizzazione della presente opera, cimentandosi in prima persona nella ricerca sui fondi documentari dell'Archivio Parrocchiale di San Giorgio Martire di Colle Sannita e fornendo informazioni storiche preziosissime su personaggi e famiglie collesi, nonché sulle antiche strade del paese. Un ulteriore ringraziamento è rivolto a Giuseppe Martuccio di Colle Sannita, per aver partecipato insieme a Linetto alle fasi di indagine storica sui fondi archivistici collesi. Si ringrazia, infine, l'Associazione "Terrae Collis", di cui mi onoro essere vicepresidente, per il sostegno morale e l'incoraggiamento a proseguire gli studi archivistici sulla meravigliosa storia del nostro borgo d'origine. Il logo dell'Associazione Culturale "Colle Sannita" e la riproduzione dell'antico sigillo di copertina sono opera di Stefano Vannozzi di Cercemaggiore (Cb). L'immagine in copertina è una fotografia della piazza centrale di Colle Sannita, oggi dedicata a Giuseppe Flora padre dell'illustre letterato Francesco, risalente ai primi anni del Novecento. Dedico questo mio modesto lavoro alla mia terra, che porto sempre nel cuore!" (l'autore)
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