L'estromissione della parte nel processo di cognizione
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Prezzo online: € 72,00
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ISBN:
9788849556247
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Editore:
Edizioni Scientifiche Italiane [collana: Diritto Processuale Civile]
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Genere:
Diritto
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Dettagli:
p. 464
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
Il codice di procedura civile italiano, al pari di altre codificazioni europee, conosce e regola alcune situazioni processuali che consentono al giudice di ordinare l'estromissione di una parte dal giudizio. L'istituto che ne sancisce presupposti, modalità di attuazione ed effetti descrive una vicenda all'apparenza contrapposta all'intervento, fenomeno quest'ultimo che si verifica quando un soggetto (formalmente) estraneo al giudizio assume, durante il suo corso, la qualità di parte ora affiancandosi ora contrapponendosi alle parti originarie. Tuttavia, mentre l'ampliamento soggettivo del giudizio può vantare una disciplina articolata e una solida e copiosa elaborazione dottrinale, con riferimento all'estromissione il legislatore non ha inteso regolare il fenomeno secondo un modello unitario, attraverso norme generali, ma si è limitato a trattarlo incidentalmente nel corpo di singolari vicende processuali quali l'assunzione del processo ad opera del garante (art. 108 c.p.c.), la lite tra pretendenti (art. 109 c.p.c.) e l'intervento del successore a titolo particolare nel diritto controverso (art. 111 c.p.c.). Il volume, premessi alcuni cenni storici e comparatistici, affronta l'analisi delle singole fattispecie previste dal codice di rito, dal codice civile e dalle leggi speciali, dalla quale emergono gli elementi necessari per impostare una costruzione unitaria dell'istituto.
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