Cella n. 14. I semi della rivoluzione
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Contenuto
Questa autobiografia ripercorre la prima metà della vita della Guida della Repubblica Islamica dell'Iran, Alì Khamenei, dall'infanzia fino alla Rivoluzione del 1979. È la saga di un giovane religioso che ha combattuto la dittatura con la forza dei suoi sermoni, il resoconto di un'esistenza votata alla lotta per la giustizia e l'instaurazione di un ordine islamico nel suo Paese. Nonostante la prigione e l'esilio, non perse mai la speranza e fu sempre al fianco dell'imam Khomeini nel traghettare il popolo iraniano alla vittoria. La sua epopea giovanile consegna alla storia un sussulto di dignità atteso da chi ancora aspira a radicali cambiamenti politici e sociali, e trasmette un incoraggiante messaggio in un tempo in cui la rassegnazione delle masse è divenuta l'arma più potente delle classi dominanti. La sacralità della battaglia dell'Ayatullah Khamenei risiede nel messaggio di cui si fa vettrice: nessuna tirannia è in grado di spezzare la determinazione e l'audacia di chi, con totale abnegazione, combatte in nome di Dio.
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