ACCEDI

Nessun account trovato. Riprova.


Login
Orari Negozio:

Lunedì

: 15.30-19.30

Martedì-Sabato

09.00-12.30/15.30-19.30

Orari Negozio

Lunedi': 15.30-19.30
Martedi'-Sabato 09.00-12.30/15.30-19.30

Le stanze del Duce

di Clini Claudio

  • Prezzo online:  € 17,50
  • ISBN: 9788860432230
  • Editore: Marlin (cava De' Tirreni) [collana: Vulcano]
  • Genere: Narrativa / Storica
  • Dettagli: p. 272
Disponibile su prenotazione.
Spese di spedizione:
3,49 €

Contenuto

Una vicenda ambientata a Bologna nel ventennio fascista tra polizia segreta e progetti di eliminazione dei deviati, ricca di mistero e colpi di scena sorprendenti, che ci rivolge un'interrogazione "filosofica" sul male, un'immersione nel cuore di tenebra degli esseri umani quando la psicopatologia coincide con una classe dirigente, una mentalità, il perbenismo di uno "stile" ufficiale. Protagonista è Rodàn Donadi, un chirurgo ospedaliero consacratosi alla pratica medica che intrattiene una relazione con Felicia, moglie del suo primario, il professor Anselmi. La narrazione - con i suoi dialoghi taglienti che catturano l'essenza dei personaggi - si dipana a partire da un'autopsia effettuata su una donna suicida, Elvira Attolini. Ma è davvero coś? Rodàn ha il timore crescente di aver sbagliato il referto autoptico. Un giorno incontra una sua paziente, Maria, sposata con uno dei 'signori' della città, Alberto Ruggero, che gli dice di essere sicura dell'uccisione della sua domestica Elvira e di indagare per renderle giustizia. Cinque crimini seriali e tanti personaggi sostanziano il racconto - Eleonora e Nicola, fratelli di Elvira, il camerata Achille Saporiti, il neurologo Morpurgo, il medico del brefotrofio Guglielmi, il commissario Guelfi - che, al di là dell'intreccio principale, dà una quadro desolante dal punto di vista storico ed umano, mostrando che l'orrore non ha fine. Forse si pụ porvi rimedio fingendosi matti, come Arcangelo, un ricoverato in manicomio equiparabile al fool shakespeariano che alla fine interagisce inaspettatamente con Rodàn, mettendo in luce cị che gli altri non vedono.

Vuoto