Walter Lippmann. La buona societą. Una ricerca sui suoi princģpi e sulla sua natura
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Prezzo online: € 40,00
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ISBN:
9788849252033
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Editore:
Gangemi Editore [collana: Le Ragioni Dell'uomo]
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Genere:
Scienze Politiche
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Dettagli:
p. 400
Disponibile su prenotazione.
Contenuto
La buona societą. Č una critica tagliente al collettivismo - «il collettivismo č un fallimento, e deve fallire, perché poggia su una concezione radicalmente falsa dell'economia, della legge, del governo e della natura umana» - nelle sue varie declinazioni totalitarie, comunista o fascista - che, essendo simili, si contrappongono ferocemente - e gradualiste, compresa quella del New deal rooseveltiano, il cui metodo di ricostruzione sociale č la politica disordinata dei gruppi di pressione. Lippmann qui difende il sistema liberale dell'economia fondata sulla divisione del lavoro contro gli intellettuali che si dicono "liberali", "progressisti" o "radicali" e che, in realtą, «sono quasi tutti collettivisti in economia, autoritari nella concezione dello stato, totalitari nella concezione della societą». La connessione tra libertą e rivoluzione industriale č organica. Ma la sua č anche una critica altrettanto rigorosa ai "liberali dell'ultimo giorno", alla loro assurda idea - derivante dal fraintendimento totale del principio del laisser faire elevato a dogma - che l'ordine sociale non necessitasse di alcuna riforma: «non c'č nulla di necessario nella nuova economia che costringa la societą ad essere indifferente ai costi umani». I veri liberali sono sempre stati interessati all'evoluzione del diritto, alla definizione dei diritti e dei doveri, alla formazione delle costituzioni, al controllo del potere pubblico e privato.
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