Le vite di Edy. Gubellini, un mito dell'ippica italiana
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Sono rimasto orfano di mio padre a nove anni. Era il migliore perché cavalcava il migliore di sempre: Nearco. Ho cercato di imitarlo nel galoppo ma il destino mi ha portato verso il trotto. Lì ho trovato un maestro, Sergio Brighenti, che mi ha instillato la voglia di vittoria. Ho camminato da solo, ho incontrato cavalli meravigliosi e ronzini spompati, grandi signori e uomini che viaggiavano sul filo del rasoio. Attraverso l'amore per mio figlio ho trovato quello che non ho avuto da mio padre. Il mio nome? Ne ho avuti molti: Edy, Fifì, Guba, Gubella, ma all'anagrafe risulto come Edoardo Gubellini. Le vite di Edoardo (Edy) Gubellini rappresentano un pezzo della storia dell'ippica italiana; un viaggio tra lussi e miserie, amori e tradimenti, che hanno popolato il mondo del trotto dagli anni Cinquanta al Duemila.
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