Il ferro delle Dolomiti. Miniere, metallurgia, produzione dal XII al XVIII secolo
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Prezzo online: € 14,00
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ISBN:
9788855202749
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Editore:
Cierre Edizioni
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Genere:
Storia
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Dettagli:
p. 128
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Contenuto
L'area dolomitica del ferro nasce e si organizza intorno al Fursģl, presso Colle S. Lucia, dove il primo documento che vi attesta l'estrazione del minerale risale al 1177. I forni di Selva di Cadore, di Alleghe, di Caprile e di Andraz appaiono per la prima volta tra il 1244 e il 1300: č lecito quindi ritenere che siano sorti in funzione di quelle miniere e per il trattamento del minerale che ivi si estraeva. Nei secoli successivi sono attivi diversi forni da ferro nelle vicine val di Zoldo, valle agordina e in Cadore, alimentati parte dal minerale del Fursģl e parte da altri giacimenti secondari. Verso la metą del Cinquecento la produzione complessiva tra ferro, ghisa e acciaio arriva alle 900-1000 tonnellate annue. Un massimo storico, con ogni probabilitą. Poi inizia il lungo declino della siderurgia dolomitica: vi contribuiscono molti fattori, tra i quali dal lato della produzione l'aumento dei prezzi del minerale e del combustibile, dal lato dei consumi la concorrenza del ferro lombardo e di quello di Carinzia. A fine Seicento restano solo i forni di Caprile e quello di Dont in Zoldo: resisteranno fino alla chiusura delle miniere del Fursģl verso la metą del secolo XVIII.
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